Pisa si trova nella parte nord-occidentale della Toscana, ha una superficie di 187 Km2 e conta circa 90.000 abitanti. È situata a soli 11 km dal mar Tirreno e questo, quindi, permette di fare escursioni sul bel litorale. La città sorge al centro di una pianura compresa tra il mare e i Monti Pisani ed è irrorata da due importanti fiumi, l’Arno e il Serchio.
Pisa ha avuto un ruolo importante nella storia italiana. Dimora etrusca, come testimoniano i ritrovamenti di cippi funerari e statuette del V-III secolo a.C., fu poi occupata dai romani che dettero sempre molta importanza al possesso di Pisa, che consideravano una via di passaggio obbligato fra Roma, l’Italia del Nord e la Gallia. Importantissimo il Porto pisano che costituiva il rifugio più sicuro per le navi nel Tirreno settentrionale. Nel II secolo a. C. Pisa fu proclamata “colonia” con diritto di cittadinanza romana e poi “municipio” (I sec. a. C.). Fedele all’ impero veniva definita Colonia Giulia “obsequens” (devota). Fin dall’epoca augustea si costruirono edifici pubblici e privati, ma i più belli e imponenti furono fatti al tempo degli imperatori Antonino Pio e Adriano. Contemporanee ad Adriano le rovine delle terme che oggi troviamo a pochi passi dalla torre.
Quanto all’origine del Cristianesimo la tradizione vuole che San Pietro stesso sia giunto ( forse nell’anno 44 o 61) con nave alla foce dell’Arno, là dove, in seguito, venne edificata la chiesa di San Piero a Grado (visitabile vedi scheda).
Quando l’impero romano decadde trascinò con sé anche la floridezza pisana. Seguirono anni di lotte contro i barbari, il porto rimase sempre più o meno efficiente fin dall’epoca romana e le attività cantieristiche e commerciali non mancavano. Lunghe lotte contro i saraceni erano segnate nel destino di Pisa, ma nel 1046 li sconfissero occupando l’isola di Sardegna, nel 1052 fu la volta della Corsica e nel 1063 sei navi saracene ricche di mercanzie furono catturate nel porto di Palermo e combatterono con successo intorno alla città. Parte del bottino fu spesa per iniziare la costruzione della magnifica cattedrale pisana. Raggiunsero il massimo splendore nel 1115 con la conquista delle isole Baleari. E questo il periodo in cui prende forma quella meraviglia di arte e architettura chiamata “piazza dei miracoli”.
Sempre in contrasto con Genova per il predominio del mare Pisa viene amaramente sconfitta dalla rivale durante la famosa “battaglia della Meloria” nel 1284. Conquistata dai fiorentini nel 1406 la popolazione diminuì vistosamente per l’esilio volontario di quanti non si rassegnavano al nuovo dominio (nel sangue dei pisani un po’ di tale rivalità è rimasta….); la città dipese in tutto e per tutto da Commissari fiorentini e ogni attività cominciò a languire. Con Cosimo I De Medici Pisa risorse a nuovo splendore, sviluppò l’Università (1543), favorì l’agricoltura, fece rinascere l’attività marinara di Pisa con la fondazione dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano (1561). Sotto il governo degli ultimi Medici, però, l’economia pisana decadde notevolmente e, per di più, una terribile peste infierì tra il 1630 e il 1633.
La dinastia dei Medici si estinse nel 1737, subentrò quella dei Lorena e per Pisa cominciò un periodo più tranquillo e di maggior benessere economico.
La vostra guida turistica di Pisa vi racconterà segreti e leggende di questa meravigliosa città.